Disincentivare l’uso e getta

Non esiste più un luogo in Italia (e nel Mondo) non deturpato da bottiglie di plastica o vetro, lattine di alluminio, brik, piatti e bicchieri di plastica abbandonati senza alcun briciolo di civiltà da cittadini e turisti maleducati.

L’usa e getta è contrario al principio della Riduzione a monte dei rifiuti, così come indicato dalla direttiva europea e costringe le amministrazioni locali a onerose raccolte differenziate.

Il governo italiano deve introdurre una coraggiosa normativa di disincentivo dell’usa e getta non biodegradabile, così come coraggiosamente è stato fatto con gli shopper di plastica.

Per i contenitori, le bottiglie, le lattine, i flaconi, i brik di qualunque materiale si potrebbe introdurre un meccanismo tipo il vuoto a rendere, imponendo una adeguata cauzione all’acquisto, in modo da costringere l’utilizzatore a portarli negli appositi centri di raccolta per averla indietro, cauzione maggiore a seconda del grado di non riutilizzabilità del contenitore.

Mentre per i piatti, le posate e i bicchieri usa e getta si potrebbe introdurre una tassazione maggiorata per quelli non compostabili e una esenzione per quelli compostabili, in maniera da rendere i primi meno convenienti. La maggiore tassazione sarebbe giustificata dai grandi costi ambientali a carico della comunità che hanno questi prodotti difficilmente riutilizzabili.

Ministro dell’Ambiente: Disincentivi l’uso e getta.

Disincentivare l’uso e gettaultima modifica: 2016-03-28T13:48:45+02:00da domenico_barone6