Sull’equilibrio demografico

Su questo argomento io sono stato sempre controcorrente (pensa nuove idee è il mio motto), il perché è molto semplice, basta rispondere a questa facile domanda: può la popolazione di una nazione, in generale della Terra, crescere indefinitamente? La risposta è NO, perché si arriva certamente ad un punto in cui le risorse non sono più sufficienti a mantenerla, quindi raggiungere l’equilibrio, oscillare intorno ad un valore sostenibile, è un fatto positivo, anzi da perseguire. Come è evidente, in Occidente non è stato necessario imporre la legge del figlio unico, è bastato solamente superare il proletariato, far emancipare la donna e far crescere la qualità della vita per arrivare a ridurre le nascite. Si fa un figlio per farlo vivere bene e non per avere braccia lavoro, qualità e non quantità. Con un semplice esercizio, che proporrò in un prossimo articolo, si può capire che la popolazione attuale della Terra è già oltre il livello di sostenibilità, e la crisi economica ne è un sintomo, non a caso essa è il risultato di un processo che, avendo saturato le risorse materiali e ambientali, ha pensato di poter crescere speculando sulla finanza. E’ chiaro che utilizzando le vecchie teorie economiche, che basano tutto sulla crescita quantitativa piuttosto che qualitativa, la mancata crescita demografica è vista come una sciagura, ma è sufficiente fermarsi a riflettere per capire che è sicuramente più facile risolvere le problematiche legate all’invecchiamento della popolazione che quelle legate alla diminuzione delle risorse pro capite.

Sull’equilibrio demograficoultima modifica: 2017-01-02T22:44:06+01:00da domenico_barone6
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