La televisione

Da sopra il tetto si sentiva: “come è adesso?”

Da dentro la stanza avvicinandosi alla finestra aperta sulla valle: “ancora niente”, “adesso?”, “niente”, finché all’improvviso comparve il monoscopio RAI e la televisione cominciò a emettere una nota fissa, “puuuuuuuuuuuuu”.

“Si vede, si vede, no adesso si vede male… adesso bene, si, ferma così, stringi i bulloni”.

“Che si vede?” chiesero Filomena e Maria entrando in stanza curiose.

Quel giorno, da quando era arrivata la televisione, tutti si aggiravano nei dintorni della stanza da pranzo come se avessero da fare lì.

Era un po’ che Francesco e Saverio trafficavano, l’uno sul tetto e l’altro a verificare il canale.

Rimasero tutti un po’ delusi dalla visione di quello strano disegno, qualcuno disse: “tutto qui?”, sorridendo Saverio rispose: “ancora non c’è trasmissione, ma se si vede il monoscopio vuol dire che abbiamo trovato il segnale e stasera vedremo la prima trasmissione”.

Allora tutto rimandato a questa sera.

Il resto del pomeriggio trascorse in attesa di questo evento, c’era nell’aria quella leggera eccitazione che si avverte alla vigilia delle feste.

Si cenò presto e velocemente, poi si preparò la stanza con tutte le sedie della casa.

La televisione troneggiava nell’angolo della stanza a sinistra della finestra sulla valle, poggiata sul suo moderno tavolino con sotto il ripiano dello stabilizzatore.

All’imbrunire cominciarono ad arrivare i vicini, famiglie intere, il nonno era già seduto al centro della stanza con il cappotto sulle spalle e rispondeva al saluto, che rispettosamente tutti gli porgevano, chi appellandolo compare, chi cugino, chi zio, chi nonno.

La stanza era già quasi piena, quando arrivò don Giacomo, “con permesso” disse entrando, Angela lo accompagnò nella stanza della televisione.

“Salvatore, c’è don Giacomo”, “buona sera” disse Salvatore, e poi, rivolgendosi ad uno dei nipoti, “dai la sedia a don Giacomo”, “accomodatevi qui vicino a me, da qui si vede meglio”.

Don Giacomo prese la sedia si avvicinò e si sedette accanto a Salvatore.

“Un bicchiere di vino per don Giacomo” ordinò Salvatore ad una delle figlie, poco dopo Filomena arrivò con un vassoio ed un bicchiere di vino.

“Alla salute”.

I due vecchi erano seduti accanto, entrambi con il cappotto appoggiato sulle spalle, due cappotti scuri, uno un tempo elegante e di ottima stoffa ed ora un po’ consunto, l’altro sempre stato così: modesto, ma dignitoso.

Le trasmissioni iniziarono e al “buonasera” della presentatrice, che annunciava il programma, risposero quasi tutti “BUONASERA”.

La televisioneultima modifica: 2020-02-15T23:58:11+01:00da domenico_barone6