Perché investire in termovalorizzatori è sbagliato.

Parliamo, ci riempiamo la bocca da un po’ di tempo di economia circolare, come la soluzione allo sovrasfruttamento delle risorse, al problema dell’inquinamento e del cambiamento climatico, poi però continuiamo a discutere di idee vecchie!

Non riusciamo proprio a liberarci del concetto di crescita quantitativa indefinita, ci è entrato talmente nella testa questo indicatore quantitativo del PIL, che deve crescere altrimenti il Mondo non progredisce, non va avanti; ne siamo così convinti, che i governi non pensano ad altro! Non ci rendiamo conto di quanto questa convinzione è errata e nefasta, eppure i risultati sono davanti ai nostri occhi, chiari e lampanti!

L’economia della crescita quantitativa eterna, mangia le risorse del pianeta e come un enorme tubo digerente le trasforma in rifiuti, che vanno ad accumularsi nell’ambiente; questa in sintesi è l’economia lineare.

Investire in termovalorizzatori per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente è sbagliato, perché rientra nella logica dell’economia lineare, rientra nella logica del produrre rifiuti a prescindere, tanto poi li bruciamo!

La filosofia corretta è nella logica dell’economia circolare, nella logica di produrre meno rifiuti a monte, nel paradigma del “rifiuti zero”, nel mettere al bando sostanze e processi inquinanti e non riutilizzabili; queste sono nuove idee (#pensanuoveidee).

Ma se continuiamo a misurare tutto con il PIL, che deve crescere, non ci riusciremo, il Mondo già non ci basta più e sarà sempre peggio, il futuro sarà veramente buio.

Perché investire in termovalorizzatori è sbagliato.ultima modifica: 2019-02-10T18:39:19+01:00da domenico_barone6
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